Descrizione
Prendete un ragazzo sui trent’anni. Un tipo tranquillo, che conduce una vita regolare, senza troppi alti né bassi. Lavoro, amore, amici, qualche uscita la sera. Niente di eccessivo, insomma. Nessuna follia. Quand’ecco che nove mesi dopo una “seratina allegra” nella sua vita fa irruzione un cosino buffo, piccolo, sdentato, senza capelli, all’apparenza inoffensivo, a tratti pure simpatico. Se non fosse che ha gli orari di un gufo, strilla come un macaco e va di corpo come un elefante. In men che non si dica accade così che quel giovane di belle speranze, con lo sguardo vispo e il sorriso guascone, viene trasformato in una macchina da pannolini, un automa dello scaldapappa, un profeta del paracapezzolo. Fin qui nulla di speciale, direte. È capitato a tutti. Vero! Ma quello gnomo ha un segreto: è un grande Maestro Zen. Un maestro talmente grande che stargli accanto nei suoi primi dodici mesi è come seguire un corso intensivo di meditazione in Himalaya. Solo che al posto del guru serafico con la barba lunga, ce n’è uno senza denti che strilla tutto il giorno come un pazzo.