Descrizione
Durante la fuga da Roma nel luglio del 1849, Giuseppe Garibaldi lascia per qualche ora la moglie Anita, esausta per la gravidanza e febbricitante, in una delle tante cantoniere che a quel tempo potevano offrire alloggio ai viandanti lungo la Via Romea adriatica. Nell’attesa del marito, ecco dipanarsi una storia di coraggio e amicizia con Adalgisa, la vecchia sguattera emigrata ragazzina malata di tisi dalle montagne bergamasche della Valle Seriana, a cui Anita racconta la sua epopea dalla terra di Brasile, con le sue rivoluzioni e la sua povertà. La sensibile e attenta sollecitudine mostrata da Adalgisa commuovono talmente la giovane moglie di Garibaldi da chiedere a sua volta che le racconti la propria storia di bambina in filanda. Si intrecciano così i loro destini in una sofferta e commovente condivisione di speranza e dignità, insieme al piccolo trovatello Mariano, quasi coetaneo di Menotti, figlio di Anita.